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Ascensori ecologici: risparmiare energia

Ascensori ecologici. Un vecchio detto recita: “l’inventore dell’ascensore odiava far su e giù per le scale”. Un detto che ben si può applicare agli italiani, in questo senso “popolo di pigri”, ed estendere agli abitanti del vecchio continente. L’Unione Europea conta infatti circa 5 milioni di ascensori sparsi nei paesi membri, un numero che corrisponde al 4% del consumo mondiale di energia elettrica e che annualmente è paragonabile alla produzione di due centrali nucleari da 1000 Megawatt.

Dunque un notevole impatto energetico e ambientale che ha portato alla nascita di una filosofia di risparmio, basata su soluzioni alternative. Da qui ha origine il ProgettoE4 – Energy Efficient Elevators and Escalators”, finanziato dall’UE nell’ambito del programma “Intelligent Energy Europe”. Un progetto che per il momento coinvolge Italia, Portogallo, Germania, e Polonia, con l’obiettivo di razionalizzare il profilo energetico di ascensori, scale mobili e montacarichi nel settore terziario  e residenziale.

Partiamo dal presupposto che un comune ascensore consuma energia in salita, per vincere la forza di gravità, per alimentare le luci, per aprire le porte e anche quando è fermo.

Come prima soluzione di risparmio, alcuni produttori hanno inizialmente puntato su un sistema di funi idraulico in sostituzione a quello tradizionale. E a questo si affiancava l’uso di lubrificanti ecologici anziché quelli inquinanti.

Dai primi ascensori verdi, si è passati agli ascensori ecologici di ultima generazione, basati sul riciclo dell’energia o sulle fonti rinnovabili: esistono, in tal senso, brevetti di case produttrici, e addirittura alcuni modelli già sul mercato, pensati per garantire efficienza energetica.

Si può risparmiare ad esempio il 30% sfruttando l’energia passiva in decelerazione o in frenata, riciclandola. Oppure si può recuperare l’energia creata in salita e in discesa, riutilizzandola per  alimentare le luci, le porte e altri sistemi elettrici. Ma c’è di più. Una consistente riduzione di consumo può provenire persino dai tempi morti, quando l’ascensore è fermo, in stand-by, in attesa della chiamata. Il meccanismo funziona in questo modo: la luce e il ventilatore della cabina si spengono automaticamente, trascorso un tempo prestabilito dall’ultima corsa.

Da questi accorgimenti si passa alle tecnologie più all’avanguardia, rappresentate dalle energie alternative: ascensori realizzati con pannelli solari, già sul mercato, ma poco diffusi, nonostante la possibilità di incentivi statali.

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